La seconda ospite dell'inutile rubrica #AbbattimiStoVirus l'ho conosciuta quando abitavamo entrambe a Shanghai e nonostante la vita le abbia giocato il brutto scherzo di farla tornare nel luogo che scoprirete, lei rimane positiva e splendente. La storia che farà commuovere il web. La storia di Amina.
Ciao sordida bestia, niente chiacchiere, identificati.
Mi chiamo Amina, vivo a Cuneo.
Dove?!?
Cuneo.
Provincia di…?
Cuneo!
Ah, ma magari sono quelle province nuove.
Ehm.. no.
A nome di tutti i lettori ti abbraccio in segno di vicinanza spirituale e ti ammiro per la forza che dimostri nonostante le circostanze. Come si percepisce stammerda lì da te?
Dato che noi di Cuneo siamo antipatici e chiusi (la parola in piemontese per indicare tutto questo è “gram”), nemmeno il virus ci vuole attaccare. Per cui la percezione di gravità assoluta non si è ancora completamente formata nella mia testa.
Buon per te! Ma stai comunque in quarantena immagino! Come passi il tuo tempo?
Sono in quarantena da giovedì 12 Marzo. Lavoro da casa e leggo molto, ma mi sto abbrutendo poco a poco.
Non sei la sola, io mi sono annusata le ascelle 2 giorni fa e solo oggi ho recuperato conoscenza. Vorrei sapere se c’è un grandioso progetto al quale volevi dedicarti prima di questo blocco forzato.
Il progetto interrotto è stato quello di far mettere a posto la bici dopo lo stop invernale e andare a lavoro in bici.
Il tuo culo avrebbe ringraziato. E un progetto che invece hai iniziato proprio grazie alla quarantena?
Il progetto divenuto realtà grazie alla quarantena è il cominciare a correre. Prima o poi mi arresteranno perché esco di casa.
Credo sia uno scenario molto probabile. Dunque anche tu fai parte della criticatissima nuova categoria dei Runner! Pronta anche a beccarti una sonora carrettata di insulti?
Provo ad arrivare pronta alla prova costume, e prima valeva la trappola mentale del: ehi! Faccio 5 minuti al giorno a piedi per andare a prendere la macchina, mi merito un bombolone doppia crema! Adesso ho pensato che devo iniziare a muovermi seriamente. Se ci fa stare meglio incontro giusto 2 persone e manteniamo le distanze di sicurezza.
La cosa che più ti manca del mondo là fuori (quando non scorrazzi in giro come Hussein Bolt) ?
Del mondo là fuori mi manca la mia gelateria di fiducia e il mio collega con cui facevo la pausa caffè.
Cosa ti piace del dover stare a casa e come usi il tuo tempo?
Il mio tempo è diviso tra letture, serie TV, pulizie (che tristezza) e cucina. Della quarantena mi piace il fatto che posso leggere molto e guardare documentari interessanti online.
Consigliacene uno!
Ne ho visto uno sulle guide turistiche che ti accompagnano a Chernobyl. Prossimamente inizierò anche la serie TV The Dark Tourist, con interessanti viaggi guidati in posto poco turistici, ad esempio Fukushima o il bosco dei suicidi in Giappone.
Come diversivo, hai mai pensato di incendiarti i peli della vulva?
Ho avuto voglia di incendiarmi la vulva sabato sera alle 19, dovuto al fatto che vivo in un appartamento minuscolo e ho necessitàa di muovermi.
SucoRaggio. Pensa alla prima cosa che farai quando potrai uscire!
La prima cosa che farò sarà prendermi un cono gelato da 4€ (la media dei prezzi di Cuneo è 2€).
La realtà è matrigna, ma fingiamo che tu sia giovane dentro e fuori: il tuo hashtag per questo periodo?
#bisestofunestomaquisiesagera
Domanda bonus: qual è il pensiero più estremo che hai avuto in un momento di disperazione da quarantena?
Se finisco tutti i libri GIURO che leggo “Il Signore degli anelli”.
Grazie Amina, se va avanti così mi sa che il tempo per leggerlo non mancherà.
E se anche tu (sì, tu che leggi) hai voglia di raccontare la tua quarantena, scrivimi SUKA all’indirizzo colposecco@abbattetela.it e riceverai tutte le istruzioni.
Nel frattempo, a tutti, coraggio.