Dinosaur cookies, by ReBloggy

dinosauri
sotto ketamina

di femmine cinesi e profondissimo disagio

Photo: Dinosaur cookies, by ReBloggy

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Un breve ma intenso viaggio alla scoperta di usi e costumi (soprattutto costumi) della femmina cinese. Cerchiamo di analizzarne e scoprirne alcune caratteristiche e dopo chiediamoci, tutti in coro, alzando lo sguardo verso il cielo: "Minchia, ma perchè?!"

Le ragazze cinesi, nella maggior parte dei casi, hanno un fisico splendido.

Nel senso: sono delle splendide dodicenni.

A dodici anni – e a meno che tu non viva nei gloriosi Stati Uniti d’America – solo raramente sei già obesa, di sicuro non hai smagliature, tantomeno sai cosa sia la cellulite (e goditi il momento, baby). Inoltre, la pelle del tuo viso è liscia come quella di un sederino d’infante e più levigata della faccia di Patty Pravo, senza avere necessariamente  l’espressione terrificante di quest’ultima, che se ci pensi è già un enorme vantaggio.

E infatti le cinesi hanno tutte queste caratteristiche meravigliose (no, non la faccia di Patty Pravo, le altre!) cosa che ti spingerebbe ad odiarle ferocemente, tutte e indistintamente: ma visto che la vita non è fatta di solo culo (nel senso di fortuna), molte di esse risentono delle controindicazioni dovute al risvolto della medaglia. Quindi, come delle perfette dodicenni, possono vantare una quasi totale assenza di tette, curve e culo (nel senso di culo). E a differenza delle dodicenni nostrane, nessuna speranza in ulteriori sviluppi, per quanto tardivi. Se le tette non ti sono ancora spuntate e hai 35 anni, mi sembra arrivato il momento  che tu te ne faccia una ragione: prendi esempio da me, se ti può venire più facile.

Insomma, una folta schiera di donne cinesi, nonostante il tempo fugga e non si arresti un’ora, rimane fisicamente bloccata a forza nell’adolescenza. E per restare coerente col proprio corpo, pure a 35 anni essa decide di dare libero sfogo alla propria personalità sfoggiando accessori moda di Hello Kitty, cerchietti con orecchie di peluche, vestitini grondanti ricami all’uncinetto, camiciole in tinte pastello, pantaloncini con la coda da coniglio e borsette a forma di panda, l’intramontabile testimonial della moda cinese.

Anche l’altezza delle donne cinesi resta coerente con tutto il resto, attestandosi quasi scientificamente tra il metro e cinquanta e il metro e sessanta (se ve lo steste chiedendo la risposta è si: dall’alto del mio metro e sessantadue, io le guardo e gongolo, tiè).

Alcune di loro però, non ci stanno. Proprio non riescono ad accettare il fatto che la natura sia stata così avara con loro, quindi si industriano per recuperare qualche centimetro in più, spesso in modi contrari a qualunque etica. Pertanto, le donne cinesi usano indossare calzature con tacchi (ma soprattutto zeppe) corrispondenti a circa un quarto della loro statura, sulle quali, naturalmente, non riescono a camminare. E non è che non sappiano camminarci per una deficienza nell’apprendimento ma perché quando la zeppa somiglia più a un’ingessatura, la cosa diventa umanamente impraticabile, a meno che all’ ingessatura non venga abbinato l’accessorio stampella. E’ assai probabile che siano affette dalla drammatica sindrome di Giusy Ferreri, sebbene non sia ancora chiaro chi abbia infettato chi. Il risultato è una schiera di giovani donne che si muovono nello spazio con l’andatura e la grazia di dinosauri sotto ketamina.

Una cosa che va molto di moda in Cina, ad esempio – a parte le scarpe con la zeppa – sono le scarpe da ginnastica con la zeppa. Ora, le scarpe da ginnastica con la zeppa, oltre a non avere alcuna utilità (tantomeno ginnica) sono anche uno dei più gravi insulti al senso estetico mon-dia-le. Ma in Cina, esse hanno due ulteriori particolarità:

1)      La zeppa sembra essere fatta di un materiale molto simile alla gommapiuma.

2)      La zeppa, invece di essere più bassa in punta e più alta sul tallone, ha la forma di un parallelepipedo.

Dopo attenta riflessione, posso affermare con una certa sicurezza che non esiste alcuna ragione concepibile nell’universo per indossare un paio di scarpe da ginnastica dalle sopracitate caratteristiche, a meno che tu:

1)      Non voglia urlare al mondo un tuo profondo disagio interiore.

2)      Non voglia imitare Gesù Cristo galleggiando sulle acque.

3)      Non sia una femmina cinese.

Appunto.

E comunque: se un giorno dovessi cambiare idea sulle scarpe da ginnastica con la zeppa, voi – vi prego – per sicurezza, abbattetemi.

 

 



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