Anyone-Home-wild-animals-3633367-1600-1200

C'è chi sta
peggio

indovina chi?


Sidebar

La verità? C'ho un sacco di cazzi a cui pensare in questo periodo. Metaforici, non credo ci sia bisogno di specificare, nevvero? Non mi metto a fare l'elenco perché consisterebbe in una lunghissima ed articolata serie di bestemmie in lingue non supportate dal Mac. Tipo, se questo periodo della mia vita si potesse riassumere con l'oroscopo di Brezsny, esso reciterebbe più o meno così...

La verità? C’ho un sacco di cazzi a cui pensare in questo periodo. Metaforici, non credo ci sia bisogno di specificare, nevvero? Non mi metto a fare l’elenco perché consisterebbe in una lunghissima ed articolata serie di bestemmie in lingue non supportate dal Mac che ho in uso in questo momento. Tipo, se questo periodo della mia vita si potesse riassumere con l’oroscopo di Brezsny, esso reciterebbe più o meno così: “Si dice che i calabroni non abbiano un corpo adatto al volo, però non lo sanno, quindi se la svolazzano che lèvati proprio. Sagittario, questo mese prova a catafotterti dal quarto piano. Se non dovessero funzionare le ali, stai tranquilla, troverai una fragrante montagna di merda pronta ad accogliere il tuo valoroso tentativo.”

Lavoro? Amore? Salute? Danaro? Visto che ogni ambito della mia vita, in questo preciso istante, risulta compromesso da quell’impercettibile tartarre di sfiga tagliata sottile sottile che anche volendo proprio non puoi dire di no, ho deciso di lasciarmi andare al flusso della corrente confidando nel fatto che gli stronzi, di solito, galleggiano. Per cui insomma, forse anche stavolta la sfango. Sono abbastanza sicura – avendo sperimentato in passato circostanze ben più drammatiche di questa – che tra qualche tempo potrò prendere una bella boccata d’ossigeno, riempirmi i polmoni di aria fresca del mattino ed esibirmi in uno dei miei gloriosi ed aristocratici vaffanculi. Già pregusto il momento.

Nel frattempo, però, il modo migliore che ho per pensare alle sciagure abbattutesi

a) sul mio gentil corpicino

b) sulla mia labile psiche

c) su quell’ammasso di carne macilenta che mi è rimasto al posto del cuore

d) su un conto in banca che sbrilluccica di un elegante e sofisticato rosso rubino

e considerando che faccio pure parte della generazione dei trentenni normali – e quindi non posso permettermi un marito ricco, una casa, un toporagno da compagnia, un gigolò di colore nè un analista bravo – ho deciso di fare un brainstorming della mia situazione affidandomi a Google. E’ uscita fuori questa cosa qui:

30 in Italia

che è qualcosa che mi ha gettata in uno sconforto bastantemente profondo, dirò la verità. Poi mi sono consolata perché almeno, non sono vergine.

Siccome non amo limitare i miei orizzonti ai confini nazionali, ho effettuato la stessa ricerca empirico-imbecillica su Google UK, España e France, ed è saltato fuori qualcosa di ancora più inquietante, ve lo anticipo.

Iniziamo dalle nostre amiche oltremanica: esse, alla stregua dell’italica controparte, sembrano soffrire la singletudine, la castità oltremodo prolungata e la mancanza di lavoro, ma in più ci sembra di poter veder affiorare un dato significativo: “Ho trent’anni e lei ne ha 18″, dato che mi permetterei di tradurre con un morigerato “Il mio uomo mi ha appena cornificata con un troione diciottenne che puzza di rutto di latte ma c’ha il culo che pare ‘na pesca melba. Morisse ammazzata lei e tutta la dinastia sua”. Se pensiamo che la lingua inglese, nel caso specifico, non ci permette di distinguere il sesso dello scrivente e pensiamo alla stessa frase scritta da un trentenne maschio, la situazione volge dal dramma al realismo tragico. Nel dubbio, maschi anglofoni, morite ammazzati pure voi.

Schermata 2015-05-14 alle 17.41.12

La Spagna si attesta su posizioni simili a quelle tricolori, e nonostante la maggioranza dei risultati si focalizzi sulla vita sessuale/amorosa, ci sorprende positivamente che a trent’anni ci si chieda ancora cosa studiare. Formazione continua, meglio che andare a rubare.

Schermata 2015-05-14 alle 17.43.39

Ciò che però mi ha lasciata un po’, come dire, sgomenta, è stata la ricerca su Google d’oltralpe: lo so che sparare sulla Francia è come sparare sul TG4, però la verità, uno su certe cose ci resta secco come una quaglia sparata dal fucile.

france

Ecco, non dico più niente ma la morale che ne ho tratto è che i Francesi mi danno sempre, sempre, sempre tantaggggioia.

 

 



 Condividi 

Non ne hai avuto ancora abbastanza ?

Abbattimi con un commento!