Photo: LoveJoy – Wedding & Party Band
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In questa seconda porzione dello studio sulla fauna maschile da cui fuggire via urlando fino al collasso polmonare, andremo a esaminare altre categorie di maschi altrettanto pericolose, se non di più: sediamoci - nel senso di sedarsi, non di sedersi - sorseggiamo un buon caffè e riflettiamo insieme su quanto, talvolta, la vita possa essere matrigna.

Gentile platea, nella prima parte dell’indagine antropologica sui differenti tipi di fauna maschile da cui scappare via urlando fino al collasso polmonare, abbiamo preso in esame tre tipologie di fauna maschile: il Fossi Figo, il Giovane Werther e il Wake Me Up When September Ends. In questa seconda porzione dello studio, invece, andremo a esaminare altre categorie altrettanto pericolose, se non di più: dunque sediamoci – nel senso di sedarsi, non di sedersi – sorseggiamo un buon caffè e riflettiamo insieme su quanto, talvolta, la vita possa essere matrigna.

IL WORKAHOLIC Benefit-

Di solito non è italiano – ça va sans dire – ma in rarissimi casi lo si può incrociare, raro quanto la cacca profumata, anche tra l’italica stirpe. Al workaholic non basta mai, non ne può proprio fare a meno, non riesce a staccarsi nemmeno con una secchiata d’acqua gelida lanciata dal quinto piano, è un amante appassionato e instancabile. Del proprio lavoro, chiaramente. Con questo tipo di soggetto le speranze di riuscita sono scarsissime. Metti pure da parte tutta la biancheria sexy che possiedi, il Workaholic non ti noterà nemmeno se giri in casa coi doposci, urlante e con un imbuto rosso infilato nel deretano. Però posso darti qualche dritta per attirare la sua attenzione, sia mai accada il miracolo: se è un designer puoi metterti una tavoletta grafica tra le gambe, se è un cuoco basterà impanarti e ficcarti dentro al forno, se è un idraulico puoi travestirti da cesso. Se cesso lo sei già, parti molto più avvantaggiata.

L’ALCOLISTA funny-drunk-people-dumpaday-91

Ecco, l’alcolista è una tipologia di uomo che molto spesso mi è capitato di incrociare, anche se francamente stento a capire perchè (ahah). L’alcolista può evolvere – a seconda delle caratteristiche innate o ambientali in cui è maturato – in uno stalker maniaco omicida pronto a stuprare il suo cane alla prima occasione utile, oppure in un simpatico distributore automatico di vomito. Nel secondo caso non dargli un passaggio in macchina. Un’ulteriore suddivisione può essere fatta sulla base delle performance sessuali sotto effetto di alcool: nel caso migliore ti farà fare dei numeri circensi che in confronto il Circo Togni è la bocciofila di Polignano a Mare, salvo poi estinguersi in uno stato comatoso per i successivi 5 giorni lavorativi; nel secondo caso (ahimè molto più rappresentativo del panel statistico) ti stamperà una mano sul culo biascicando frasi inintellegibili, ti fisserà con lo sguardo vacuo dei cani di fronte al tramonto per alcuni secondi, e infine andrà blocco cardio-circolatorio. Rimarrai interdetta per qualche minuto e cercherai di risvegliarlo, prima con leggeri buffetti sul viso, via via con mezzi al limite della legalità: sarà tutto inutile, amica. A quel punto, se ami le esperienze estreme – la butto lì: necrofilia? – hai trovato il tuo parco giochi.

IL PIGRIZIA 2006. Cadiz, Andalusia, Spain. Man sleeping a 'siesta' in the sofa of house.

Il pigrizia è un essere amorfo che passa la sua esistenza sfrantecato sul divano, dal quale si alza solo per andare in bagno o a lavoro (ammesso che non faccia uno di quei mestieri che puoi comodamente svolgere dal divano di casa tua, tipo blogger, game tester o stalker telefonico). Alla prospettiva di un rapporto sessuale può avere un guizzo di coscienza capace di colorirgli le guance di un bel rosa confetto e riportarlo in posizione eretta per una manciata di secondi; poi ritorna nel suo torpore agonico pensando si sia trattato di un sogno. Il pigrizia non ti passa a prendere in macchina per portarti al cinema perché i film si possono guardare in streaming dal divano di casa sua. Non cucina perché un dio buono e misericordioso ha inventato la pizza a domicilio, ma già che devi andare da lui puoi portargliela tu, che ti costa? Per capirci, è uno di quelli che da vecchi non avranno neanche la forza di andare a guardare i lavori nei cantieri. Se per qualche ignota ragione ti piace così tanto, una buona idea può essere quella di apparecchiarti la topa, affettarti un pezzo di culo e farglieli recapitare a casa: gradirà sicuramente. Tu però nel frattempo hai gradito il tuo istruttore di zumba, che nonostante il movimento di bacino da ballerino di Amici, si è dimostrato non un sogno, ma una solidissima realtà eterosessuale. Buona vita.

IL TRACCIATO EEG

Hai presente il tracciato dell’encefalogramma? Io si, perché da piccola avevo dei problemi neurologici che per fortuna non hanno avuto conseguenze nefaste sulla mia psiche (ci tenevo a sottolinearlo). Comunque, il tracciato dell’EEG è un susseguirsi di picchi altissimi e bassissimi, che corrispondono esattamente agli sbalzi d’umore che un soggetto del genere ti induce quando lo frequenti, anche solo per pochissimi giorni, ore o minuti. Un giorno ti confida tra lacrime di commozione che ti vuole per tutta la vita e desidera 8 figli da te, il giorno dopo è si è arruolato nelle FARC in Colombia; un giorno si auto-invita a pranzo per conoscere tua madre e chiederti in sposa, il giorno dopo viene colto da Halzeimer giovanile e non si ricorda più come si piscia in piedi. Tu, nel frattempo, tra tutti questi alti e bassi, passi il tempo a vomitare. Nel caso peggiore perché sei incinta. Se sarà maschio lo chiamerai Xanax, se invece arriva femmina, per favore stai serena e chiamala Xena, come la Principessa Guerriera: almeno, in nomen omen. 

FINE SECONDA PARTE

PERO’ CONTINUA, EH?

 



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