Chinese tourism, washingtonpost.com

Separati
alla nascita

storiacce diplomatiche

Photo: Chinese tourism, washingtonpost.com

Sidebar

Non lo sanno in molti, ma Shanghai è gemellata con Basilea. So' traumi, signora mia. Io per un po' ho fatto finta di niente, cercando di vivere una vita normale, ma il tarlo della consapevolezza aveva già scavato un tunnel pieno di neutrini, un tunnel che andava dalla Cina alla Svizzera passando per casa della Gelmini.

Qualche tempo fa il mio amico Giovanni ha segnalato una notizia alla mia attenzione sonnacchiosa: Shanghai è gemellata con Basilea. Così, a bruciapelo me l’ha detto; senza quel minimo di tatto che la situazione avrebbe richiesto, senza preoccuparsi delle conseguenze che ciò avrebbe potuto avere sulla mia salute mentale. E infatti, come succede per quasi tutti i traumi, per i primi venti minuti ho ignorato la comunicazione, fingendo che tutto fosse uguale a prima, catapultandomi con tutte le mie forze nella fase di disperata negazione tipica di tali circostanze. Ho cercato di continuare a vivere la mia vita come se niente fosse, ma il tarlo della consapevolezza aveva già scavato un tunnel pieno di neutrini, un tunnel che andava dalla Cina alla Svizzera passando per casa della Gelmini.

Shanghai, Cina… Basilea, Svizzera. Dev’esserci un errore, uno scherzo di cattivo gusto, mera disinformazione. E invece no, nessun errore: perché la realtà supera sempre la fantasia, specie quando c’è di mezzo la Cina. Shanghai e Basilea sono gemellate per davvero. Ho controllato, sia mai.

Ma perché? E quando chiedo perché, il senso è: perché? Cioè, dai, seriamente… perché?!?

Io non lo so il perché, ma la prima giustificazione che mi viene in mente è:  sindaco di Basilea, quale straminchia di scommessa hai potuto perdere per decidere di gemellarti con Shanghai? Che per carità, grandissima metropoli, la vetrina della Cina, città dei record: spaziale, la verità. Ma, di grazia, cosa diavolo c’entri tu con la Cina? E non è che voglio parlare male della Cina, eh? Anzi, a Shanghai si sta pure bene, tutto sommato. E’ che tu sei la Svizzera, capisci? E la Svizzera, ci insegnano, non è un’entità assimilabile al terrestre. Come posso spiegartelo, Svizzerona mia? E’ come accoppiare Flavia Vento e Antonio Zichichi, rendo l’idea?

Tu non sei terrena, mortale, caduca: tu sei soprannaturale, sei trascendente, sei aldilà del bene e del male. I tuoi abitanti non fanno parte della stirpe umana: sono divinità alate della giustizia, della purezza, dell’onestà intellettuale e morale.  Entro i tuoi confini esiste solo bellezza e armonia, proporzione ed equilibrio, simmetria e nobiltà, serenità e ordine,tu rappresenti il sommo picco di inarrivabile eccellenza, sei raffinatezza e perfezione eccheppalle, eccheppalle, ECCHEPPALLEEEEEEE!

Svizzera, e fattelo dì: te devi dà na smollata! E mica poi campà così!

E allora ho capito: la Svizzera è talmente perfetta che si è rotta le palle pure di se stessa. La Svizzera ha finalmente deciso di farsi una passeggiata tra gli umani, e quale migliore maestra di umanità se non la Cina? La Cina, umanità allo stato puro. Puro… diciamo allo stato brado, che rende di più, signora mia. E si, perché se ti gemelli con la sosia tua, alla fine che senso ha, no, spiegamelo;  prendiamo “la bella e la bestia”, no? La bella si innamora della bestia, mica cotica: si, va bene, poi la bestia diventa principino frocetto, ma prima era st’ammasso de pelo e ignoranza che lèvati; è quello che attizza, no?

E si vede che alla Svizzera gli è preso l’ingrifo per la Cina, la passione bruciante, il furore animale che ti guida verso la tua parte oscura: e se ad ogni svizzero che avrà imparato a cantare yodel d’amore ruttando dovesse corrispondere anche solo un cinese su un milione che avrà imparato a pronunciare la parola “regole” senza essere stato travolto dalle convulsioni, allora sarà stato un piccolo passo per l’uomo, ma un grande passo per l’umanità.



 Condividi 

Non ne hai avuto ancora abbastanza ?

Abbattimi con un commento!